Vecchio e Nuovo

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Oggi vi proponiamo un post doppio con l’intento di proporvi una riflessione tanto sulla politica nazionale che su quella territoriale. E proprio nello stile che contraddistingue PuntoFuturo nessuna parte politica sarà risparmiata…

Idee dinamiche dentro modelli statici (di Pietro Deligia)

Vorrei porre sotto la vostra lente d’ingrandimento un tema di stretta attualità:il cambiamento del contenuto ma l’adesione continuativa ai vecchi schemi da parte della politica italiana.
In particolare va esaminato il percorso intrapreso dal Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e da quella parte di Destra che in esso si riconosce.

L’interrogativo che mi pongo è se abbia senso parlare ancora e soprattutto utilizzare l’espressione Destra per questa parte politica,infatti secondo un articolo apparso sul web magazine dell’associazione FareFuturo [http://www.ffwebmagazine.it/ffw/default.asp] i termini e le parole piu inerenti ed affini a caratterizzare questo “nuovo schieramento” sono risultate(cito tra le altre):
onestà e responsabilità, laicità dello stato, diritti civili, lotta all’omofobia, disarmo ideologico sul fine-vita cioè libertà di scelta,difesa delle radici e sostegno alle famiglie,meritocrazia,ma soprattutto Persona al centro di ogni obiettivo, cioè integrazione, cittadinanza,diritti umani,ma anche sensibilità ambientale e socialità [continua dopo il salto] Questi temi non identificano pienamente quello che nell’immaginario collettivo rappresenta o ha rappresentato un partito di destra, o per lo meno, i temi precedenti non erano fino a qualche tempo fa tra le fondamenta di questa parte politica e tanto meno venivano con tale veemenza richiesti dalla base degli elettori, un interrogativo sorge spontaneo allora,ha senso mettere idee nuove dentro vecchie identità?
Non si corre il rischio di rimanere ancorati dentro spaccati di storia che sembrano chiusi all’innovazione?
O peggio ancora di provocare equivoci soprattutto agli occhi dei meno attenti ai mutamenti quotidiani della politica?

Il richiamo inevitabile a vecchie ideologie che non trasmettono nuovi orizzonti ma solo il richiamo ad appartenenze che sovente non giovano perché non attinenti al reale messaggio trasmesso risultano lesivi per il compiersi di obiettivi per il bene comune come quelli citati.
Servirebbe cambiare non solo i temi, che restano naturalmente il fondamento di ogni seria iniziativa politica ma anche quell’immagine che, potrebbe sembrare accessoria ed offuscata dalla nobiltà delle tematiche affrontate , ma che ha un richiamo indubbiamente più immediato e di più rapida identificazione ed in definitiva risulta una delle componenti con il maggiore peso specifico.

Deligia Pietro

L’alternativa a Macci (di Andrea Skiavi)

La scorso 16 aprile, gli esponenti della sinistra privernate si sono dati appuntamento nella sede di via Consolare dei SEL( Sinistra Ecologica e Libertà).All’Ordine del giorno vi erano due punti principali: il bilancio delle passate elezioni regionali e la tattica da adottare per le future elezioni comunali. Alla reunion hanno partecipato esponenti del Partito Democratico, nella fattispecie la coordinatrice della sezione privernate Anna Maria BIlancia e Roberto Antonini, dell’Italia dei Valori, della Federazione delle Sinistre (alla cui direzione provinciale vi è Domenico Guidi ) oltre al padrone di casa SEL, Federico
D’Arcangeli accompagnato da Domenico De Angelis.

Analizzata la cocente sconfitta del centro sinistra alle regionali, le discussioni si sono orientate al secondo punto all’ordine del giorno: le elezioni comunali del 2013. Nella volontà degli accorsi, ci sarebbe l’intento di mettere in piedi un progetto comune di alternativa all’attuale giunta comunale di centro destra, capeggiata dall’esponente di Nuova Area, Umberto Macci, che in quest’ultimi anni ha fatto di tutto per alienarsi le simpatie della direzione Pdl. L’annosa progetto dovrebbe prima di tutto cercare di mediare le varie tendenze della sinistra privernate che, allo stato attuale delle cose, sembra ancora più frammentaria di quella nazionale. Sempre più frequentemente ormai nella piccola vita politica locale, divorzi e nuovi matrimoni la fanno da padrone. Scopo primario di questo passo è senz’altro quello di riacquistare credibilità agli occhi degli elettori, ormai sempre più lontani e disillussi dalla politica, specialmente i giovani. Affinchè questo obiettivo possa essere raggiunto, i vari esponenti politici del centro sinistra dovranno fare mea culpa sul proprio modus operandi attuato fino ad ora, di cui i risultati delle regionali sono stati lo spietato risulato. Negli intenti, i presupposti sembrano più che buoni, e anche la distanza temporale che ci separa dalla chiamata alle urne, può solo che tendergli la mano. Staremo a vedere se questa sinistra privernate sarà in grado di compattarsi e riuscire nell’amalgare un fronte politico unico, in grado di superare le diatribe personale, allo scopo di far valere la propria voce.

Andrea Schiavi


28 pensieri su “Vecchio e Nuovo

  1. GAIA

    In risposta all’articolo di pietro: ottime osservazioni, complimenti!!=) Io penso che nessuno dei partiti oggi esistenti, quantomeno nessuno dei maggiori partiti presenti nel panorama politico italiano, abbia più un nesso diretto e forte con le ideologie vecchio stampo che hanno fatto la storia:fascismo e comunismo o volendo essere meno radicali, destra e sinistra. Nell’immaginario collettivo si è rimasti legati a tali ideologie, a considerare ignorantemente i partiti appartenenti ad una o all’altra parte con il rischio, come dicevi giustamente tu, pietro di ” non trasmettere nuovi orizzonti ma solo il richiamo ad appartenenze che sovente non giovano perché non attinenti al reale messaggio trasmesso risultano lesivi per il compiersi di obiettivi per il bene comune come quelli citati”. Sono i tempi che cambiano che inevitabilmente portano all’abbandono di ideologie forse anacronistiche e si diventa un pò meno destra e un pò meno sinistra? o la politica si sta lentamente svuotando dei vecchi contenuti uniformandosi verso un’unica ideologia dominante che però è rappresentata da 100 partiti,con nomi diversi e ancora ancorati ai nomi “storici”? Non lo so..

  2. Marianna

    Tema assai dolente questo della politica! Mi associo pienamente con il concetto espresso da Gaia in risposta alla pubblicazione di Pietro. Destra e Sinistra, Fascismo e Comunismo, son solo termini rimasti nell’immaginario collettivo che, purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, risulta esser scostante dalla realtà di oggi! Il nostro Paese va a rotoli, merito d Destra e di Sinistra, perché, a parer mio, pur volendo operare su concetti APPARENTEMENTE diversi, si finisce nell’operare su quella che sembra essere un’unica ideologia dominante, quella del “savoir faire” e delle belle moine, delle illusioni e di un collettivo che in pratica non c’è!
    Ci son troppi partiti, troppe scissioni all’interno di ideologie comuni, che bloccano il processo di “evoluzione” (passatemi il termine!) all’interno di una comunità!
    Nel nostro piccolo, the same! In risposta all’articolo di Andrea, troppe sono le scissioni tali da far perdere credibilità e fiducia in quella che potrebbe esser, a parer mio, una valida alternativa all’attuale giunta comunale! Ogni “frammento” determina una perdita, bisogna imparare ad essere più compatti, solo così si acquista credibilità!
    Apprezzo molto i vostri articoli, perché possono dar luogo a confronti e soprattutto a riflessioni che a molti, purtroppo, non verrebbero altrimenti. Bravi Ragazzi!

  3. BaRaK

    1) Innanzitutto mi scuso per la cacofonica introduzione, per correttezza la lascio così com’è anche se potrei cambiarla

    2) Comunicazione di servizio: se potete evitate di postare in formato anonimo, l’ideale sarebbe creare una comunità legata al blog

    Per quanto riguarda l’articolo Gaber, con la sua lungimiranza ed estrema attualità, ci racconta al meglio la nostra situazione politica, a tratti paradossale. Le idee nuove sono rilegate ad angoli di minoranza all’interno di partiti che o sanno di stantio nonostante nuove denominazioni o nascono proprio con l’intento di una rivoluzione concettuale al ribasso.

    In altri paesi ormai si pensa, pur facendo di necessità virtù, ad alleanze impensabili (leggi tori/lib-dem) basate sui contenuti (nonostante storicamente sarebbe stata molto più preventivabile una alleanza labour/lib-dem) mentre da noi la voglia di cambiare viene additata a vicolo cieco politco o ad atto di sovversione. Per info chiedere a Walter e Gianfranco.

  4. Pietro Deligia

    In relazione ai commenti ricevuti posso solo rinnovare il mio punto di vista e magari ampliarlo un pò.Il compito della storia è tra gli altri quello di decretare vincitori e vinti e credo che sia evidente che se c’è qualcosa di fallimentare che il secolo scorso ci ha lasciato sono le ideologie,tutte, per un semplice motivo, la cecità insita in esse.
    Quello di cui la politica oggi avrebbe un gran bisogno è in primis una convergenza sui temi di bene comune,il rigetto dell’ideologia in tutte le sue componenti e soprattutto dovrebbe porsi nell’intellighenzia una questione morale che porti a pensare la politica come una missione da compiere, il massimo dell’etica.
    Credo che questi potrebbero essere temi per riavvicinare tutti allo strumento primario della democrezia.

  5. il crociato

    ragazzi PUNTO FUTURO ama la chiarezza e per perseguire questo obiettivo mettiamo un nome o un nick name alla fine di ogni commento…

  6. tac

    signor pietro di ligia mi scusa per l’anonimato ma c’è stato un problemino,nn mi faceva commentare in altro modo 🙂 …in ogni caso il mio comportamento (pur sicuramente sbagliato che sia) è di rifiuto proprio di ascoltare discorsi di persone come Fini che parlano di onestà,responsabilità,sensibilità civile e sociale…qunado poi il nostro paese dovrebbe essere gestito da più di 900,tra deputati e senatori,e quanti altri sono al governo che prendono intorno i 30 mila euro al mese,che tutto fanno tranne che fare il proprio lavoro…e sentirli parlare di diritti e doveri mi sembra solo una grande presa per il c…siamo in un paese dove regna il menefreghismo e l’opportunismo…il problema è togliere queste persone dal governo…o se vogliono restano,ma vengono pagati a lavoro finito…negli ultimi anni,considerando la condizione in cui ci troviamo,credo che si sarebbero tutti morti di fame…

  7. Pietro Deligia

    caro Davide credo che il tuo essere “incazzato” sia comprensibile, quello che non condivido è il populismo con cui approcci a tali questioni, (cmq sono punti di vista),inoltre credo anche che le cose si cambino dall’interno e che con questo tipo di posizioni non si faccia altro che fomentare la disaffezione verso la politica che sarà pure uno schifo(come dici tu) ma che come tutte le cose umane può essere cambiata attraverso la partecipazione costruttiva.
    Per quel che riguarda l’ANONIMO credo tu abbia letto che stiamo cercando di formare una piccola comunità di discussione, da qui il richiamo.
    Ti ringrazio del commento e ti invito a continuare così…se poi si vorrà discutere dal vivo ben venga.

  8. PAOLO B.

    riguardo all’articolo scritto da pietro ,io credo il problema più grande che incombe sulla politica odierna sia la sua sempre più netta autoreferenzialità..è stato posto nel corso degli ultimi anni un sostanziale processo di privatizzazione della politica:la politica è totalmente uscita dalla società,dai bisogni delle persone, dalle istanze popolari;contemporaneamente a ciò ,però,vi è stata una totale occupazione dei luoghi di potere con l’unico scopo di accumulare profitto a livello individuale.questo ha prodotto una totale disaffezione delle persone alla politica(le recenti elezioni lo dimostrano).sicuramente anche nella 1a repubblica c’erano numerosi problemi ,ma in quel periodo le contrapposizioni politiche avevano alla base dei veri ideali..per carità non sono un nostalgico e penso che le vecchie ideologie vadano rimodellate ed attuate ai nostri tempi(tutte) ma ciò di cui ho nostalgia è la volontà di partecipazione che c’era;credo che quella volontà si basava proprio sulle molteplici visioni del mondo che c’erano..oggi invece c’è un unico modo di vedere le cose che ci fa vivere l’uno distante dall’altro,senza più alcun senso di cooperazione.credo che si debba ripartire da lì..

  9. tac

    concordo con paolo…e riguarda alla risposta che m’ha dato pietro,concordo e sono consapevole (infatti mi sembra di averlo scritto) che molto probabilmente il mio atteggiamento è sbagliato…però non è possibile che ormai quando la gente và a votare,non vota la persona in cui più si rispechia,ma “il meno peggio”…questa purtroppo è la realtà di oggi,perchè c’è poca affidabilità verso chi dovrebbe fare politica…

  10. Cardano

    Hahahaha! Scusate, avevo risposto nella chat… Da ignorantone che sono non avevo notato lo spazio annesso per i commenti. Scusate ancora 😛

    Come rughe sul nostro volto, testimoni del tempo che scorre e di un mutamento del nostro essere, anche la società con la sua storia e le sue idee “invecchia” sempre più e la saggezza portata dall’esperienza prepotentemente esce fuori. Una maturazione di pensiero era inevitabile, non aprire la mente ed acquisire una certa elasticità e coscienza del tempo che viviamo sarebbe da stolti. La coraggiosa, anche se non troppo, linea politica che la destra si presta a seguire è un passaggio obbligatorio per l’evoluzione. Rimanere ancorati sui “nobili” capisaldi di un pensiero ormai obsoleto e che non trova un riflesso nell’epoca attuale, porterebbe solamente alla morte del pensiero stesso. Le ideologie originarie, ormai storia, preparano il futuro, creano delle fondamenta per un nuovo movimento che è destinato a mutare di pari passo con la società. D’altronde se non vuoi rimanere fuori dai giochi devi rispettare i tempi… Quindi considero tutto ciò un ulteriore ed inevitabile “ruga” in più sul volto di una società che cresce e matura.

  11. PAOLO B.

    per quanto riguarda invece l’articolo scritto da brother: avendo partecipato alla riunione che si è tenuta nella sezione di SEL posso testimoniare la volontà di creare un qualcosa di nuovo che era presente in quella sede..essendo la prima volta ke metto il mio impegno in prima persona(naturalmente non me so gasato è)non conosco , o meglio non conosco pienamente antiche diatribe all’interno della sinistra; spero ,qualora vi fossero, che queste siano state superate.Quello di cui sono certo è che nell’incontro non ho visto assolutamente alcuna volontà di conservazione delle proprie posizioni,nessuno che si ritenesse migliore di altri..e non lo dico per convincere altre persone ma semplicemente perchè è così..è naturale che vi fossero all’interno della sede delle opinioni diverse su alcune questioni di merito ma credo che la molteplicità di visioni,naturalmente non troppo lontane tra di esse, sia portatrice di ricchezza.Non c’è stata alcuna opinione di autosufficienza, nessuna “vocazione maggioritaria” ma solo la convinzione che se si è uniti veramente si può vincere..o almeno si può provare a farlo…perchè è vero che la sinistra deve,soprattutto a livello nazionale, riacquistare credibilità ma è anke vero che la destra sia a livello nazionale che a livello locale non ha sicuramente prodotto sostanziali passi in avanti..anzi…insomma:da una parte abbiamo(livello nazionale)lo scudo fiscale.il legittimo impedimento , tagli a scuola e università.ronde, restrizioni alle intercettazioni ecc. e dall’altra abbiamo (livello locale)isole ecologiche pagate 3 milioni e ancora non funzionanti, mancato parcheggio a fossanova,gestione rifiuti,bilancio in rosso e conseguente vendite (tipo cinema e caserma),in più una maggioranza spaccata in nuova area PDL e fascisti.Quindi , a mio modo di vedere, nonostante tutto si può vincere..la possibilità c’è..e affinchè questa si possa tradurre in vittoria è necessaria una proposta coesa e soprattutto riprendere una netta connessione sociale con le persone..parlare con esse ,tenervi contatti non sporadici..dare entusiasmo ai ragazzi..fargli capire cosa abbiamo da dire e non meno importante è saperli ascoltare.insomma fare politica.potranno sembrare procedimenti banali ma credo che solo così si potrà costruire una vera alternativa.Questo perchè la politica non può manifestarsi come una sorta di oligarchia attraverso la quale delle persone decidono su altre persone..e per questo è essenziale ridurre la distanza che c’è tra politica ed elettorato.l’elettore non può essere chiamato a partecipare solo nel periodo elettorale ma deve essere incluso ed informato periodicamente su ciò che succede..è da questo che deve ripartire la sinistra..dall’inclusione delle persone e penso che, anche se lentamente(si spera non troppo) questo lavoro sta iniziando.

  12. Pietro Deligia

    A grandi linee il mio ed il vosto pensiero di protesta ci accomuna(Paolo e Tac), quello di cui vorrei parlare prossimamente riguarda proprio la disaffezione degli italiani verso la politica ed i motivi che hanno portato a questo…che ne dite?
    Dai ragazzi che tutti insieme possiamo riportare la politica al posto che gli compete!

  13. PAOLO B.

    Naturalmente sono favorevole ad un tuo futuro articolo sul problema della disaffezione delle persone alla politica.Su quell’argomento ho una mia teoria un pò esposta.Spero che non crei problemi a nessuno..

  14. Anonymous

    vi propongo un libro il partito del cemento di Marco Preve e Ferruccio Sansa. Leggendolo capirete fin dalle prime pagine che oggi giorno destra e sinistra non esiste più, ma politici locali e nazionali sia di destra sia di sinistra siedono contemporaneamente in più consigli di amministrazione e si spartiscono cariche pubbliche, concorsi, appalti, finanziamenti. Allora mi chiedo se si può ancora parlare di destra o di sinistra se poi i politici invece di seguire i propri ideali si siedono in tavolo per cercare di non calpestarsi i piedi?

  15. DESTRA SOCIALE

    x quanta riguarda l’articolo di deligia..ke dire su fini???fini è stato un grande leader della destra sociale italiana,lui era il classico politico militante ke ha fatto parte di tutti quei ragazzi ke partendo all’attakkinaggio dei manifesti,passando x i volatinaggi fino ad arrivare alla sua prima candidatura..fino a quando come è stato soprannominato “compagno fini”..lui ha rinnegato tutti quei valori di una “destra sociale” ke credeva e si batteva x uno stato sociale(privatizzazione dell’acqua,contro l’immigrazione clandestina,mutuo sociale,sostegno alle famiglie con agevolazioni,ecc)passando dal msi ad an..lui ha kiuso un partito come an ke aveva il suo onesto 15% x passare con berlusca,creare il pdl e ora essere il suo maggiordomo credendo ke unendo i due partiti maggiori(fi e an) lui era il sostituto di berlusconi e il prossimo candidato premier..lui ha deluso tto il suo elettorato e tutti i suoi ex an se lo sn “trombato” contenti e felici ormai avendo una poltrona e non avendo + bisogno di lui infatti sui molti deputati e senatori d an solo in 30 lo hanno appoggiato..IL SUO GRANDE ERRORE è DI AVER RINNEGATO I SUOI VALORI KE LO FECERO GRANDE E KE NEL 1994 ALLE COMUNALI DI ROMA FECE L’MSI CN IL 33% IL PRIMO PARTITO DELLA CAPITALE..è CARO FINI KI LA FA..L’ASPETTI..poi leggendo i vari commenti ho letto ke l’amministrazione macci sta facendo dei disastri..beh non condivido il tutto xkè ad es sul parcheggio a fossanova progetto creato dall’amm macci è stato approvato ad unalimità in comune e approvato successivamente in regione?e xkè non viene effettuato?data la situazione ke nel novembre 2009 è successo in regione cn il commissariamento della giunta marazzo quindi i fondi devono essere stanziati dalla giunta polverini(speriamo ke se sbrigano),sul fatto delle isole ecologike c’è uno problema di fondo cn la latina ambiente,sappiamo tti da ki è guidata,e sul bilancio in rosso!!!eheheh un’altra questione è stato lasciato un buco dall’amm renzi..poi l’amm macci ha creato un piano di rientro nei 2 mandati(il secondo ancora in atto) ma con la crisi ke s è venuta a creare non tti sanno KE UN BILANCIO COMUNALE SI REGGE SU 3 ASPETTI..1)IL COMUNE PRENDE DEI SOLDI RISPETTO AI SUOI ABITANTI E LO STATO LI HA DIMINUITI DEL 50%,L’ICI SULLA CASA IL KE è STATO TOLTO,E I PROGETTI MA I SOLDI KE VENGONO STANZIATI DAI PROGETTI NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI X RISANARE UN BILANCIO..certo non dico ke macci è un santo ma c sn altri aspetti ke vadano analizzati..troppi soldi spesi in comune x cs extra ke non ne vale la pena e ke non voglio dire..cmq vada speriamo ke la prossima giunta pensi al bn di PRIVERNO E NON AI PROPRI INTERESSI PERSONALI SIA D DESTRA O SINISTRA!!!

  16. Pietro Deligia

    @anonimo:
    Innanzitutto ti invito ad inserire nei commenti il tuo nome o un nickname, per cercare(come già detto nei post precedenti) di stabilire una rete di contatti e confrontarci alla pari.
    Mi informerò sul libro che hai segnalato anche se credo che sia sulla falsa riga di libri come:La Casta o La Cricca….
    Cosa dire,la questione da te posta è di triste attualità(casi Scajola e Anemone) ma ci tengo a sottolineare che il mio modo di vedere gli uomini mi porta a pensare che non tutta la nostra classe dirigente sia “compromessa” nel malaffare,forsa la mia è una mèra speranza ma è l’unico motivo che mi spinge ancora verso questo mondo,quello che a mio avviso dovresti chiederti è se tutto quello che hai descritto succeda solo in politica o se è lo specchio della nostra società prevaricatrice…

  17. Pietro Deligia

    @Destra Sociale:
    Apprezzo il vostro pensiero anche se si esprime sulla persona(Fini) e non sul metodo adottato nel fare politica.
    Naturalmente ho una mia opinione al riguardo,ma essa è personale ed esula da PuntoFuturo, sarei ben contento di poterla esporre di persona a chi ne fosse interessato.

  18. brother

    Destra Sociale:
    ovvio è ke, facendo parte di uno schieramento politico, le tue parole rispecchiano una determinata visione delle cose. Preciso ke nell’articolo non vi era nessuna accezione negativa alla giunta Macci, se non quello ke è lo stato attuale dei suoi rapporti(obiettivamente non buoni)all’interno del Pdl, che sono dei dati di fatto. Cmq ti ringrazio del contributo, ke rende ancora più completo il dibattito creatosi intorno al tema in questione.

  19. Gaia

    @ destra sociale: vorrei un informazione,se possibile. A quanti milioni/miliardi ammontava il buco lasciato dall’amministrazione renzi e che i due piani sanatori attuati dall’amministrazione macci non hanno ancora coperto? Per avere un’idea più completa…grazie!

  20. DESTRA SOCIALE

    partiamo dal presupposto ke io non sn uno ke difende sputoratamente quei personaggi politici ke potrebbero essere vicini a me xkè sn amici cerco d essere obiettivo se c’è da dirle le cs le dico..cmq nn so perfettamente i dati penso ke sul sito del comune c saranno i bilanci vekki ma sappi ke l’amm.renzi aveva il benificio totale delle 3 componenti di cui si basa un bilancio com..cioè: totale fondo sugl’abitanti di un paese;cs ben diversa dall’amm.macci xkè essendo in un periodo d crisi sn stati tagliati del 50%,i progetti fondi cui non si potrebbero risollevare un bilancio anke se c sn le manovre strane ad es?se devo fare una strada e mi danno 10 io utilizzo materiale meno costoso risparmio 5 e li metto al bilancio,e poi l’ici cs fondamentale di cui i comuni si mantevano quando beneficiavano del 100% dei soldi entravano nelle casse comunali ora l’ici è stata abolita..x quanto riguarda a brother so ke sei una persona obiettiva io non difendevo l’amm.macci ma cm dici te quel ke c’è da dire s deve dire e anke se uno non la pensa in quel modo non deve sparlare sl xkè non fa parte della tua stessa fazione si parla sempre del bn del paese..x quanto riguarda il commento di deligia m farebbe piacere farci una kiakkierata..non concordo sul metodo ke te definisci d fare politica(NN CONOSCENDO LE TUE IDEE) io ke sn una persona ke lo ha seguito,osannato,ed è nel sistema e sapendo le cs ti posso dire ke ha giocato sporco facendo i suoi comodi..tt qui poi le pers esterne la vedono diversamente seguendo gli organi d stampa e tv ke ognuno canta messa x il prete a cui s sente legato..stando dentro al sistema gli altarini s conoscono meglio..CMQ APPREZZO MOLTO QUESTA ASSOCIAZIONE CONTINUATE CSI E SPERO KE SI POSSA COLLABORARE INSIEME NELLA VOSTRA ASSOCIAZIONE CM PERSONA ED è BELLO SAPERE KE C SN ALTRI RAGAZZI A PRIVERNO KE CERCANO D FAR CAMBIARE LE CS..

  21. @Destra Sociale:
    Non posso esprimere al completo le mie idee all’interno di questo spazio,è un discorso lungo e che non mi va assolutamente di semplificare,rischierei di trasmettere un messaggio sbagliato.
    Quello che posso sicuramente far trasparire è che un politico che si ispira ai principi del PPE a me piace,non dibatto sul suo passato, però credo che non si possa additare a traditore chi amplia le sue vedute e prende strade nuove e diverse.

  22. destra sociale

    si ma il suo problema è la contraddizione..scusami ha rinnegato il tto del suo passato..odiava le correnti in an ma quando gli servivano le utilizzava e cm..è entrato nel pdl dicendo agl’ex an d non immaginare una corrente d an e ciò ke sta facendo..mah!!!

  23. @destraSociale:
    Sulle correnti in AN ti dico sinceramente di non essere molto informato,tuttavia la coerenza è un valore che altre volte è stato disatteso(LEGGE ELETTORALE…per dirne una),a volte l’acume politico pero,porta a dover fare delle scelte,l’importante è che non venga mai a mancare un’etica proffessionale ed un senso di responsabilità dovuto ai cittadini.
    Credo però,che l’attuale proggetto sia qualcosa di molto più grande di una semplice corrente,se come credo e spero,assumerà quei caratteri innovativi che distinguono questo momento della vita politica di Gianfranco Fini,staremo a parlare tra qualche anno di un partito mai visto prima:persona al centro di tutto senza dimenticare la Nazione e la patria,che dovrà essere vista con un’accezzione diversa,quella della condivisione di valori comuni e del rispetto della costituzione,saranno queste le caratteristiche dei nuovi italiani.
    La laicità dello stato sembra un altro cardine di questa iniziativa e,quanto ne abbiamo bisogno!.Una forza liberale con spinte progressiste e riformatrici(a volte forse radicali)non l’abbiamo mai avuta,mentre in europa la gran parte delle destre che conta è in questo modo.
    In definitiva,credo che con un pò di coraggio e molta fortuna,si possa tra qualche anno votare di nuovo con partecipazione,come in passato,e non per il meno peggio.

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