Priverno ha voglia di dibattere?

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E’ incredibile come in questo periodo si vengano a concatenare, dopo anni di magra, eventi con egregi personaggi del panorama politico-giornalistico nazionale.
A parte l’ormai tradizionale appuntamento con il Presidente di Confindustria che si svolge a Fossanova in prossimità della stagione estiva da più di qualche anno ormai, non mi pare di ricordare rilevanti appuntamenti di dibattito, grandi eventi che in qualche modo possano attirare i cittadini e incentivare una qualche riflessione.

E invece il “marzo pazzerello” di Priverno non sarà solo meteorologico, poiché si discuterà intensamente da qui a poco. Cominciamo con ordine. Poco meno di un mese fa’ sono venuti a presiedere una conferenza, nell’aula consiliare del Comune di Priverno, sul mutuo sociale, il leader de “la Destra” Francesco Storace e l’on. Buonasorte – Punto Futuro ne ha già parlato ampiamente , realizzammo anche una intervista a Buonasorte in quella giornata. Come se non bastasse il 7 marzo in aula consiliare si concluderà la “settimana della cultura in onore di San Tommaso d’Aquino” con un convegno dal sapore internazionale: saranno presenti personaggi di spicco della politica come il Presidente Emerito della Camera Pier Ferdinando Casini, ecclesiastici come il vescovo della diocesi di Latina S. E. Mons. Giuseppe Petrocchi, giornalisti come il direttore di “Avvenire” Marco Tarquino e diplomatici come S. E. Stanislav Vallo. Infine pochi giorni dopo – la data è ancora incerta, ma intorno al 10 marzo – presso il porticato del municipio si terrà la presentazione di un libro intitolato “Comizi d’amore” di Nichi Vendola: anche tale evento sarà sicuramente interessante poichè presenterà un astro nascente del giornalismo italiano come Luca Telese, editorialista del Fatto Quotidiano nonché presentatore di “In Onda” su la 7.

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Una serata immersi nel medioevo…

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(di Antonio di Giorgio)

Per tre lunghi giorni la città di Priverno si è allontanata dall’epoca post-moderna in cui domina la depressione post-ferragosto, il pensiero delle ferie quasi finite, dei libri che tornano a incombere sulle teste degli studenti, del settembre tanto odiato che ormai è alle porte; se prima del 15 di Agosto qualcuno di noi si fosse recato nel Borgo di Fossanova avrebbe rivissuto certamente un’atmosfera diversa, un ambiente vecchio per la storia ma nuovo per noi del XXII secolo, un ambiente figlio della Festa Medioevale organizzata dall’associazione “Priverno in Europa” con il patrocinio del comune di Priverno, della provincia di Latina e della regione Lazio.

Bancarelle a volontà, cibo di tutti i tipi, sia medioevali che moderni, bevande fresche, alcoliche (per lo più dolciastre tipicamente medioevali), e tante piccole rappresentazioni interessanti e difficili da trovare raggruppate in un’unica manifestazione; fachiri, domatori di serpenti, mangiatori di spade e teatranti vari davano spettacolo e intrattenevano la gente, che passeggiava davanti la dominante Abbazia di Fossanova e riviveva emozioni e sensazioni lontane ormai un millennio. Oltre a questo, erano presenti piccole bancarelle, più identificabili come “botteghe”, che spiegavano tipici modi di fare medioevali; curiosa era la bottega del matematico che illustrava come nel Medioevo si contava con le dita della mani, dimostrando le differenze anche nei piccoli gesti di tutti i giorni.

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