Il rock granitico dei Godwatt Redemption

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Oggi il nostro spazio musicale è dedicato ad una realta’ emergente proveniente dalla cociaria, un power trio di matrice vintage, loro sono i GodWatt Redemption. Come gia’ avvenuto per altre band, la presentazione che troverete in seguito è stata scritta dalla band stessa. Rinnoviamo l’invito di contattarci a chiunque volesse promuovere propria band attraverso il nostro blog….

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Il rock romano stupisce ancora

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Anche quest’anno, per dare una dose di sano volume all’estate , si è svolto il festival musicale romano più importante: il Rock in Roma. Giunto alla decima edizione il festival ha raggiunto un successo travolgente, attirando come ogni anno migliaia di fans della buona musica da tutta Italia e non solo.

Kasabian

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Nel 2004 la musica britannica si è trovata in netto declino, gruppi importanti come gli Oasis andavano avanti per la loro fama piuttosto che per la qualità degli ultimi lavori; il Brit Rock e in particolare il rock targato Manchester necessitavano di una boccata d’aria fresca, che sapesse risollevare le sorti di questo genenere che tra glia anni ‘80/’90 aveva rappresentato una bella fetta della scena rock.

Questa boccata d’aria arriva nel 2004 da un gruppo non di Manchester,  precisamente di Leicester, cittadina non troppo distante da Birmingham, il gruppo si presenta con il nome di Kasabian, che in arabo vuol dire macellaio, ed era anche il cognome di un membro della “Manson Family”, cioè la setta di Charles Manson.

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Verdena. Rock targato Italia

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Bergamo, 1993. I fratelli Luca (batteria) e Alberto (voce/chitarra) Ferrari condividono una grande passione: quella per la musica. I due, per formare la loro prima band si mettono alla ricerca di un bassista. La loro scelta cade su Roberta Sammarelli, gia’ chitarrista di un gruppo punk locale tutto al femminile (Porno Nuns).
Inizialmente il nome scelto è Verbena ma, dopo aver saputo di una band statunitense con lo stesso nome decidono di cambiarlo in Verdena.
Influenzati inizialmente dai Nirvana e dalla psichedelica i tre nel luglio del 1997 registrano un demo di cui verranno vendute circa cinquecento copie ai concerti e che permettera’ alla band di suonare dal vivo e farsi conoscere nelle province di Bergamo, Brescia e Milano.
Il trio, contattato da numerose etichette indipendenti decide di accettare la proposta di Black Out/Universal nel 1998 . Continua a leggere

Ac/Dc “Black Ice Tour” da record

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(di Fabio di Alessandri)

Black Ice World Tour è l’ultimo mega-tour della rock band australiana Ac/Dc svoltosi tra il 2008 ed il 2010, organizzato per la promozione del 15 esimo album “Black Ice” uscito nell’ottobre 2008.

Il tour è iniziato in Pennsylvania, Usa, per poi proseguire nella primavera 2010 in Nord America, Sud America, Europa, Oceania e Asia, vincendo nel 2009 il “Major Tour Of The Year”.

Con 168 show, il tour ha fatto registrare un’affluenza record da parte dei fans, per un totale di circa 4 milioni e 900 mila persone ed un guadagno stimato intorno ai 440 milioni di dollari. Con la data italiana di Udine il 19 maggio 2010 hanno radunato oltre 40 mila fans.

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Qual’è il riff più bello della storia?

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(di Fabio d’Alessandri)

Oggi proviamo a rendere il post il più multimediale e interattivo possibile lasciando spazio alle parole solo per spiegare qual’è l’argomento di oggi.

Cos’è un riff? In giro per la rete le definizioni non mancano, ma quella che rende al meglio il concetto è: “Il riff è una frase musicale (ossia una successione di note con una propria identità espressiva, come lo è in linguistica la frase di un discorso) che spesso si ripete all’interno di una composizione”.
Intere carriere sono state costruite su riff killer, quindi è giusto celebrare quei riff che nel tempo sono diventati veri e propri inni da stadio durante i concerti, quelli che ti permettono di riconoscere un brano che passa alla radio dopo pochissimi secondi dall’inizio, spesso rubando il ruolo da protagonista alla melodia vocale.
Un esempio su tutti potrebbe essere il riff iniziale di smoke on the water, tanto famoso che in alcuni negozi americani di strumenti musicali è stato addirittura vietato, perchè ogni ragazzo che entrava per provare una chitarra, la prima cosa che suonava era quel riff e cosi’, i negozianti stufi di sentire ogni volta la stessa cosa l’hanno vietato.

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StoneRider: poche novità ma energia da vendere.

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(di Fabio Di Alessandri)

Immaginate i riff di Led Zeppelin e AC/DC suonati con lo stile di Wolfmother e Black Mountain, una voce che sa pungere ma allo stesso tempo scaldare e un look ispirato a Cream e Deep Purple dei tempi d’oro.

Questi sono gli STONERIDER, un quartetto proveniente da Atlanta con poche novita’ da proporre ma con energia da vendere. Three Legs On Trouble,il loro debutto discografico è un album da urlo, ricco di ballate acide e pezzi veloci stracolmi di assoli di chitarra, una voce sporca ma in grado di far vibrare l’anima di ogni rocker in ascolto.

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Tornano in Italia le barbe più famose del rock

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(di Fabio di Alessandri)

Quella piccola vecchia band che proviene dal Texas. Così si definiscono gli ZZ Top, che arrivano stasera a Roma per la prima volta, pronti a calcare il palco dell’ippodromo delle Capannelle per l’edizione 2010 del festival “Rock In Rome” .

Billy Gibbons e Dusty Hill , rispettivamente chitarrista e bassista, insieme al batterista Frank Beard ( l’unico a non portare la barba ), continuano ad alimentare il mito del gruppo formatosi nel 1969, qualche anno prima del loro primo disco “ZZ TOP’S FIRST ALBUM”.
Da allora a oggi, la formazione è rimasta la stessa : occhiali scuri , cappello in testa , giacche e pantaloni in pelle , ma soprattutto, riff killer .

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The Kinks

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I Kinks non sono una band come tante, ma un’autentica istituzione del british rock.
Si formano nel 1963 in un sobborgo londinese grazie ai fratelli Raymond (voce) e Dave Davies (chitarra), Peter Quife (basso, deceduto proprio pochi giorni fa) e Mick Avory (batteria) entrato nella band un anno dopo.
I tre membri originali, forti dell’esperienza avuta come band di accompagnamento per vari artisti, sono pronti e rodati quando si tratta di intraprendere un proprio percorso.
Dopo il singolo, YOU STILL WANT ME, che vende poco piu’ di 100 copie, nell’agosto del ’64 arriva inaspettatamente il successo. Il merito è di: YOU REALLY GOT ME uno di quei brani che da solo è leggenda e che racchiude nel riff e nel ritornello la storia del rock .
Quattro ragazzi tranquilli viene da pensare guardando le loro fotografie, eppure non appena mettono piede su un palcoscenico si trasformano  in animali, suscitando scalpore per le esibizioni fuori dal comune e per le loro risse.
Proprio per questi motivi, dopo aver concluso il tour del ’65 vengono banditi dagli Stati Uniti per 4 anni: la conseguenza è che sono tagliati fuori dal piu’ ampio mercato musicale del mondo.

Nonostante i vari incidenti di percorso la carriera della band va avanti per oltre 4 decenni.
I loro testi, descrivono spesso in modo ironico le condizioni della vita sociale britannica e forse proprio perche’ piuttosto ricercati e poco adolescenziali il gruppo non ottenne mai l’adorazione delle masse.
Produzioni come The Village Green Preservation Society, Arthur, Lola, Kronicles, sono importanti pezzi di storia della musica e ci tengo a precisare che i Kinks non meritano di essere ricordati soltanto come: LA BAND DI YOU REALLY GOT ME.