“Dio è stata un’invenzione dell’uomo per spiegare quello che non si riusciva a capire…Più la scienza andrà avanti, meno spazio resterà a Dio. Nessuno si vuole arrendere alla morte, ecco questa voglia di ficcare ovunque la religione: Non si può spiegare con la Bibbia quello che si spiega con gli esperimenti”.
[Margherita Hack]
Quant’è forte l’ingerenza della religione, nella nostra laica Italia?
“Se si guarda bene dall’intervenire sulle ricerche di pertinenza delle scienze abiologiche come la fisica e la matematica, ben diverso è il caso che riguarda le scienze biologiche, o le scienze della vita”, scrive ancora la Hack.
Abbiamo esempi piuttosto recenti di deputati e senatori che per la loro ignoranza scientifica hanno elaborato, ad esempio, la legge 40 sulla fecondazione assistita, esempi di molteplici ostacoli posti al testamento biologico, e per allargare il campo, ancora ostacoli posti dalla Chiesa alla stesura di leggi per i diritti delle coppie di fatto, etero o omosessuali che siano.
“Insomma, la scienza è umiliata dalla politica, che è succube del Vaticano”, il tutto in contrasto con la laicità del nostro stato.
Sarà soltanto la vicinanza geografica dello Stato del Vaticano a provocare tanto interesse da parte dello stesso alle vicende politiche della nostra Italia?
Dobbiamo però, per onestà, citare anche un esempio di ripensamento proveniente della Chiesa, volto a non ripetere casi analoghi all’abiura di Galileo, da parte di monsignor Sergio Pagano, capo dell’Archivio segreto: “Il caso Galileo insegna alla Chiesa ad accostarsi ai problemi scientifici con molta umiltà e circospezione, fossero anche quelli legati alla moderna ricerca sulle cellule staminali”. Continua a leggere