Stand up for AIRBOURNE

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(di Fabio Di Alessandri)

Ispirati da band come Rose Tattoo, AC/DC e Motorhead, gli AIRBOURNE contribuiscono a tenere in alto la bandiera australiana nel mondo del rock n roll.

Provenienti da Warrnambool, una piccola cittadina australiana, gli Airbourne hanno in poco tempo conquistato migliaia di rocker sparsi per il mondo.

Nati da un’idea dei fratelli O’Keeffe, la line-up è stata completata nel 2003 con l’arrivo del chitarrista David Roads, conosciuto da Joel O’Keeffe mentre stava lavorando in un hotel, e dal batterista Justin Street, conosciuto sempre dal chitarrista/cantante in un incidente da lui stesso causato mentre guidava ubriaco.

Consolidata la line up, i quattro si trasferiscono a Melbourne, lavorano sodo e crescono rapidamente,fino a suonare con leggende locali e addirittura ad aprire concerti importanti tra cui i Rolling Stones.

Dopo aver riscosso un buon successo con Runnin’ Wild , il primo disco, gli AIRBOURNE si recano a Chicago per registrare “No Guts, No Glory” con il produttore Johnny K, noto per aver lavorato con Disturbed, Machine Head e Staind, solo per citarne alcuni.

“No Guts, No Glory” secondo Ryan, parla di come alzarsi in piedi e darsi da fare, essere un vero uomo“
Invece che dormire ogni notte in una comoda stanza d’albergo spesati dall’etichetta, la band ha deciso di accamparsi in studio, proprio come Bruce Springsteen e la sua E Street Band, famosi per avere vissuto nello studio fino alla fine delle registrazioni.
Abbiamo scoperto che l’hanno fatto per tutti i primi album”, spiega Joel, quindi abbiamo messo la batteria in una stanza grande insieme alle chitarre e lui (dice indicando il secondo chitarrista David Roads) ha dormito dietro gli amplificatori; anch’io ho dormito dietro alcuni amplificatori; Ryan invece ha dormito dietro la sua batteria mentre lui (il bassista Justin Street) ha dormito dietro questo tavolo da biliardo. Eravamo tutti nello studio. E’ stato molto divertente, perchè quando ti svegli pensi solo ‘Cazzo’ e cominci a registrare. Ecco come sono stati quei giorni. Ci svegliavamo, mangiavamo qualcosa e cominciavamo subito a registrare. A volte ci siamo fatti una doccia. A volte no. In pratica stavamo in pantaloncini tutto il giorno, a suonare rock.”

Gli AIRBOURNE saranno di nuovo in Italia il 24 novembre all’Alcatraz di Milano.

Stando alle dichiarazioni dei fratelli O’Keeffe è proprio sul palco che la band dà il meglio di sé. Vogliamo che la gente senta il nostro nome e sappia immediatamente che ad un nostro concerto si divertirà un sacco”, spiega Joel. Sanno cosa li aspetta. Avranno rock and roll, e sarà a tutto volume. Quando torneranno a casa dopo il concerto gli fischieranno le orecchie.”

Intanto in attesa del live, al link che segue potrete farvi un’idea di cosa accade quando i quattro australiani salgono sul palco !

http://www.wdr.de/tv/rockpalast/extra/videos/2010/0322/airbourne.jsp

Rock on!

7 pensieri su “Stand up for AIRBOURNE

  1. Eddie (S.D'errico)

    “I cant get enough of that Diamond in the Rough!!” l’adoro!, si vede che sono australiani, si sente la scia presa dagli Ac/Dc, ruvidi e caricatissimi, e potentissimi se non fosse stato l’alcatraz di Milano (che palle tutti là vanno), ma Roma sarei andato assolutamente a vederli !!!

  2. Carolina :)

    Letto l’articolo ho ascoltato qualche pezzo e … noto con piacere che l’Australia sforna spesso artisti “con le palle”; prima ancora, di matrice australiana, ho apprezzato i Wolfmother, e ovviamente ancora prima, gli AC/DC.
    Ottimo articolo! 🙂

  3. Luca C.

    forse sono uno dei pochi che li ha sempre seguiti dagli albori, sonon felicissimo che ci siano altri fan del vero rock n’ roll alla Ac/dc oltre a me che apprezzano la musica deli Airbourne!!! Sono dei grandi!!! Sarebbe fantastico andare all’Alcatraz a seguirli dal vivo, magari tutti insieme… la volta scorsa mi è dispiaciuto tantissimo essermeli fatti scappare!

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