Lettera semiseria a Babbo Natale: Te lo do io il regalo!

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Che cosa si fa la vigilia di Natale se non attendere il barbuto e panciuto omino in mise rossa che scende dal camino? E allora condividete con noi tutti la vostra lettera a Babbo Natale dando sfogo a tutte le vostre fantasie. Io intanto comincio con la mia.

Caro Babbo Natale,

sai che ti dico? Quest’anno non voglio niente. Anzi, ti dirò… Vieni col sacco vuoto che te lo riempio io. Innanzitutto potrei regalarti tre bei Parlamentari. Sai, un agopuntore, un’imprenditrice del mondo dell’università (è già in Italia anche questo terreno sembra essere divenuto fertile per gli imprenditori) e un editore fedeli alla bandiera (bada bene, in senso figurato, intesa come quella pronta a divenire concorde con la corrente! Non sia mai che tu possa pensarli così stucchevoli da essere pronti a tutto per un tricolore qualsiasi!!) possono tornare sempre utili, Totò e la storia insegnano! Anzi sai che ti dico, voglio essere generoso, portalo bello grande il sacco che te lo regalo per intero Palazzo Madama.

Poi potrei regalarti un paio di presentatrici tv con tanto di redazione annessa. Perchè sai, se rimangono troppo da queste parti, per quanto uno possa provare ad evitare loro e quei morbosi programmi del pomeriggio catodico, gira che ti rigira, almeno 5 minuti in compagnia della D’Urso o della Venier ti ritrovi a passarli. Ma cinque al massimo, perchè poi, quando ti accorgi che dopo giorni e giorni continuano a parlare, anzi splarlare, di Sarah, Sabrina o Yara la nausea è inevitabile. Continua a leggere